La proposta ferrarese:
Antipasto
Pinzini, zia ferrarese e salame all’aglio
Primi piatti
Cappellacci di Zucca
Cappelletti in brodo
Pasticcio di Maccheroni
Passatelli
Secondi Piatti
Salama da sugo
Coniglio
Faraona
Dolci
Tenerina
Torta di tagliatelle
Pampepato
Zuppa inglese
Mandorlini del Ponte
Brazadela
Il Ristorante
La storia di Noemi è un affresco vivido della tradizione culinaria ferrarese, intrecciata con la tenacia di una donna che ha fatto della passione per la cucina il fulcro della sua vita. Nata nel 1922 in una famiglia contadina, Noemi lasciò la scuola per aiutare in casa, dove imparò l’arte della cucina. La sua avventura iniziò vendendo gelato artigianale, poi frutta, panini e gelati, mostrando un innato senso commerciale.
Bella e carismatica, Noemi catturava gli sguardi e i cuori di chi la incontrava. La sua vita prese una svolta quando gestì un’osteria e poi un’altra oltre il Po, dove affinò le sue abilità culinarie con ricette come il baccalà alla veneziana e il pesce gatto in umido.
Nel 1958, con l’eredità del padre e nonostante l’iniziale opposizione del marito, Noemi aprì una trattoria a Ferrara, proprio nella posizione dove si trova tuttora il locale. La sua giornata iniziava alle quattro del mattino, tra pulizie e preparazione di piatti tradizionali come cappellacci e tagliatelle. Gli sforzi furono ripagati, la sua trattoria divenne un tempio del gusto, dove lei regnava sovrana in cucina e suo marito curava i conti.
La storia di Noemi è un tributo alla forza delle donne e alla cultura enogastronomica di Ferrara, un’eredità di gusto e dedizione che continua a vivere attraverso le generazioni.