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I Ristoranti

I Piaceri di Lucrezia

La proposta ferrarese

Antipasti
Tortino di salama da sugo tradizionale
Salama da taglio e affini

primi piatti
Cappellaccio di zucca
Cappelletti in brodo
Pasticcio di maccheroni

Secondi Piatti
Polenta e “Sua Maestà” la salama da sugo ferrarese

Dolci
Zuppa inglese
Torta tagliatelle

Il Ristorante
I piaceri di Lucrezia, locale sito in Via XX Settembre nr. 61, nasce dall’amore per l’arte, la musica e la gastronomia dello chef Giovanni Maria Ragazzi e dalla moglie Tatiana che ne è la titolare. Pronto a soddisfare ogni esigenza, dal panino alla degustazione di un piatto tipico, nel locale si cerca sempre di “servire” un’emozione, un piacere in più che sia una liaison tra coreografia e gusto, tra sapore, soddisfazione e professionalità.

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In Boccio srl

La proposta ferrarese

Antipasti
Salamina cruda stagionata e affettata
Fiore di zucca pastellato con mozzarella e alici

primi piatti
Cappellacci
Cappelletti
Cappelletti nel brodo di fagioli
Tagliatella al tartufo
Risotto con salamina

Secondi Piatti
Salamina con purea
Faraona al forno
Bolliti misti
Cotechino con purea

Dolci
zuppa inglese
tenerina
Torta tagliatella
brazadela

Il Ristorante
Il ristorante offre ottimi piatti della tradizione ferrarese a scelta da un menù del giorno. La pasta ripiena è fatta in casa e i secondi sono abbondanti e saporiti

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Bisboccio Ristobar

La proposta ferrarese:
Antipasti
Salamina cruda stagionata e affettata
Fiore di zucca pastellato con mozzarella e alici

primi piatti
Cappellacci
Cappelletti
Cappelletti nel brodo di fagioli
Tagliatella al tartufo
Risotto con salamina

Secondi Piatti
Salamina con purea
Faraona al forno
Bolliti misti
Cotechino con purea

Dolci
zuppa inglese
tenerina
Torta tagliatella
brazadela

Il Ristorante:
Dalle ceneri dello storico ristorante Da Settimo nasce un nuovo locale, il Bisboccio risto-bar, con sale rinnovate e una filosofia tutta da scoprire.

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Osteria Degli Adelardi

La proposta ferrarese:
Antipasti
Sformatino di zucca con fonduta al parmigiano, prosciutto crudo croccante e scaglie di tartufo bianco

Pinzini e affettati(salame, zia ferrarese, porchetta, prosciutto di Parma DOP, pancetta arrotolata)

 primo piatti
Cappelletti alla ferrarese

Cappellacci di zucca con burro e salvia o al ragù di carne

Cappellacci di zucca con pancetta croccante e aceto balsamico caramellato

Secondo Piatto
Salamina da Sugo con purè

Dolce
Tenerina al cioccolato

Il Ristorante
Un locale molto suggestivo, il personale ha un atteggiamento positivo e rende questo posto fantastico. Osteria degli Adelardi è da tenere in considerazione anche per il servizio veloce.

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Perlita Sea Food and Wine

La proposta ferrarese:
Antipasti
Cozze e vongole alla marinara
Sarda in saor

Primo piatti
Spaghetti alle vongole
Risotto di mare

Secondi piatti
Fritto misto dell’adriatico
Anguilla alla griglia
Anguilla fritta
Anguilla in umido
Rane fritte
Rane in umido

Il Ristorante
attività specializzata nella vendita di prodotti ittici, nella cui offerta si trova una serie di eccellenze del mare e di cucina cotte e già pronte, situata nella centralissima via Garibaldi realizza piatti in particolare cotti, ma anche crudi. 

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Castello di Fossadalbero

La proposta ferrarese:
Antipasto
Piccolo fritto di acquadelle

Primo piatto
Riso del Delta all’anguilla o spaghetti alle vongole di Goro

Secondo piatto
Anguilla ai ferri

Dolce
Tenerina e zuppa inglese

Il Ristorante:
Alfonso I D’Este regalò la dimora a Vincenzo Mosti, suo fido consigliere. Ercole ne ereditò la proprietà che, via dicendo, giunse a Paolina e Tancredi Mosti; nell’800, i due ristrutturarono a dovere la magica Delizia, e la elessero dimora estiva. Fu proprio nel 1817 che il poeta Lord Byron visitò il Castello, ospite dei Mosti. Nel 1902, Tancredi volle realizzare un campo da tennis, il primo in provincia. Nel 1908 la Delizia passò a Mazzotti Biancinelli, poi alla famiglia Gherardi e, successivamente, divenne proprietà dei fratelli Matteucci che, nel 1971, aggiunsero la piscina alle comodità del Castello.

Assaggia le prelibatezze della cucina ferrarese presso il Ristorante Castello di Fossadalbero, oppure trascorri un happy hour in una location eccezionale.

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Locanda22

La proposta ferrarese:
Antipasto
Affettati misti con pinzini

Primi piatti
Cappellacci di zucca al ragù oppure burro e salvia
Cappelletti ferraresi al cacio e pepe

Secondo piatto
Filetto di maialino alla birra rossa e purea di mele alla liquirizia
Tagliata di petto d’anatra con salsa di mirtilli e vino nobile

Dolce
Tenerina al cioccolato servita con crema di mascarpone


Il Ristorante:
Ubicato nel cuore della città e di fronte all’emblematico Castello Estense, monumento simbolo della città medievale, il ristorante Locanda 22 si trova all’interno di un locale storico, recuperato e restaurato dal proprietario.

I soffitti hanno mantenuto le travi in legno originale e si sposano con le pareti in pietra a vista, mentre l’arredamento del locale è in stile industrial chic.

Il ristorante risulta particolarmente suggestivo sia per il suo sapore storico e insieme moderno, sia per la sua location unica di fronte al Castello Estense, ma anche per le tante piante Kokedama che albergano armoniosamente tra i tavoli, sulle pareti e allietano gli allestimenti per le ricorrenze speciali, come compleanni, anniversari, lauree…

Sul retro del ristorante si trova una spaziosa veranda, che d’estate diviene semi scoperta e gradevolmente fresca.

Qui Simona Panico, floral designer e responsabile del ristorante, ha creato un giardino unico, ove i suoi Kokedamas  regalano un’atmosfera dal sapore zen, sprigionando atmosfere naturali, di grande fascino e relax.

D’estate il ristorante apre la sua grande distesa estiva all’ombra degli imponenti alberi di Piazza Della Repubblica, con vista panoramica sul Castello Estense. L’allestimento e il design, curati nel dettaglio dallo studio di Simona Panico, fanno da legante a creare un ambiente informale, ma curato, in cui cucina di alto livello, fiori ed accessori per la casa possano incontrarsi e convivere.

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Antica Trattoria Max

La proposta ferrarese:
Antipasti
Budino di asparagi con fonduta di grana padano, asparagi trifolati e uovo bazzotto ( a,g,c,)                                               
I salami artigianali ferraresi ed i “pinzini”fritti ( a,g,c,)
Sformato di zucca profumato all’anicetta con bacon croccante e fiore di zucca dorato (g,)                                                               

Primi piatti
Il  pasticcio di maccheroni in crosta dolce
I  cappelletti in fonduta di Grana Padano 36 mesi
I cappellacci di zucca al burro e salvia
Ravioli di ricotta al ragout di salamina da sugo, pere e patate
Il nostro risotto all’anguilla arrostita alla comacchiese
(In tutti i primi  presenza di allergeni : a,g,c,)

Secondi piatti
La nostra salama da sugo “riserva 24 mesi “con purea di patate mostarda di frutta e crema fritta
Anguilla arrostita alla antica moda di Comacchio (in crosta di pane, pecorino, timo e rosmarino)  ( a, g, d,)

Dolci
La tenerella al cioccolato fondente cuore morbido ed amarene
La torta di taglioline alla mandorla ed anicetta con crema inglese
Il semifreddo di zuppa inglese meringato con gelatina di frutti del bosco



Il Ristorante:
Una tappa immancabile per i ferraresi e per chi visita Ferrara Immagina di gustare piatti cucinati con amore, che spaziano dalle specialità di pesce a quelle di carne, frutto di ricerca e passione da parte di uno chef attento e curioso.

Lasciati avvolgere dal calore dei piatti tipici del territorio di Ferrara, e scopri la nostra cantina ricca di oltre 700 tra le migliori etichette del territorio nazionale. Con oltre vent’anni di comprovata esperienza, oggi nella sua rinnovata veste, l’Antica Trattoria Max accoglie la propria clientela in un ambiente intimo e confortevole, una location davvero unica, a due passi dal Castello Estense un luogo genuino ma elegante dove far stare bene gli ospiti.

un luogo dove si respira la storia, dove tutto trasuda di emozioni e di eventi, di ricordi e di racconti che nei secoli si sono succeduti e che rilasciano tutta la loro magia in questa piazza recentemente riportata allo storico splendore.

Una serata, una pausa di relax, un momento di incontri di lavoro o una semplice quanto importante ricorrenza personale che in un attimo si trasformano in un evento dove il cliente diviene il protagonista assoluto.

Ti aspettiamo a Ferrara, nella “nuova” piazza della Repubblica, accanto al Castello Estense, per coccolarti e regalarti attimi di vero benessere e piacere per il palato da trascorrere in un ambiente unico, caldo e confortevole

Il ristorante è la nostra casa: ci piace pensare che sia così anche per voi.

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Molto Più Che Centrale

Alcune pietanze che potrete trovare, visitate il sito per le loro “declinazioni”:

Antipasto
Pinzini con salumi

Primi piatti
Cappellacci di zucca
Cappelletti in brodo
Passatelli

Secondi piatti
Salama da sugo con purè

Il Ristorante
Ciao, sono Giacomo Garutti, quel tipo ad alternanza serioso e spassoso che entra ed esce dalla cucina a volte tuonando, che quando ne ha la possibilità vi intrattiene ai tavoli e che ama viziarvi.
Già, perché tutto ciò dipende da quanto è impegnativa la giornata nelle sue totalità e chi è del mestiere sa di cosa parlo. Non sono mai stato abile a mediare con i miei stati d’animo, e questo, devo dire purtroppo o per fortuna, mi ha portato ad essere il cuoco che sono, testardo, ostinato oltre l’evidenza, disordinato nel mio ordine mentale, imprevedibile e per nulla malleabile…(qui immagino i commenti di mio fratello!!!!).
Tendenzialmente sono così di carattere, ma tanto hanno fatto le mie esperienze lavorative nello specifico.
Il percorso per arrivare al “Molto più che Centrale”, non è stato propriamente una passeggiata, ma, nonostante tutto, ma proprio tutto, l’ho cercato, l’ho deciso, l’ho voluto; ho afferrato occasioni buone e ne ho perse chissà quante di migliori, ma va bene così, sento di essermelo guadagnato, è il mio bagaglio.
Sin dai primi stages, frequentando la scuola e dopo il diploma all’Istituto “Orio Vergani” di Ferrara, dalle tante esperienze in stagione, dal Grand Hotel di Castrocaro Terme, dall’Harri’s Bar a Londra, dalla “Gazza Ladra”, ristorante stellato di Modica, alla riviera Romagnola, non ricordo di non aver avuto ustioni e tagli su mani e braccia e da quando ho memoria, ricordo quella curiosità e quella forte attrazione per i fornelli, le padelle i coltelli, attrezzi indispensabili e preziosissimi regali richiesti ad ogni occasione.
I miei ambienti preferiti erano la cucina della nonna e ancor più il suo garage, dove su un fornelletto alimentato da una bombola a gas, ho sperimentato tanto e sbagliando, ho tanto imparato; dove ho respirato odori, profumi, aromi e fragranze primarie e inalterate che ancora mi rapiscono e che cerco di riprodurre ora nella mia di cucina, con l’aiuto della tecnica, dell’esperienza, dello studio di anni e di quella fantasia coraggiosa che invece ho ereditato dal nonno, grande cacciatore che a sua volta mi ha trasmesso la passione per la selvaggina.
E arriviamo all’estate del 2018….sono nel pieno di un servizio e arriva la chiamata di mio fratello Michele: “ Giacomo molla tutto!! C’è un locale in centro a Ferrara che deve essere nostro, tu sei lo Chef, io penso al resto!”- “Michele non ho tempo nè di pensare nè di ascoltare, lascia perdere adesso”. Finisco il servizio, e da lì per giorni si susseguono telefonate tra me e lui a non finire. Per chi non lo sapesse, mio fratello, al di fuori della cucina è l’altra metà del “Molto più che Centrale”, un vulcano di idee e di energie; ha già immaginato e pianificato, mi incalza, abbiamo poco tempo, rischiamo di perdere quel treno, ha ragione! Ma a me quel tempo serve, ne va della mia vita, del mio futuro. In famiglia si discute, ci si confronta e finalmente trovo lo slancio, voglio quel locale, è il mio sogno che prende forma, devo farcela dobbiamo farcela, abbiamo spalle forti e ne abbiamo avuto prova in passato.
Ed eccomi qui sono lo Chef del “Molto più che Centrale”, un altro gradino scalato, non è mai un arrivo, ma certamente un importante traguardo il cui raggiungimento continuamente mi sprona, mi incita a mettermi in gioco a sottopormi al giudizio di chiunque e ad osare…sempre!! Oso ogni volta che mi avvicino e mi confronto con un ingrediente con il prodotto che scelgo per la sua qualità, ogni volta che persevero nella mia convinzione su determinati metodi di cottura, senza mai perdere di vista un concetto fondamentale alla base dei miei piatti essenziali: IL RISPETTO per la materia prima. Sì, perché sono convinto che non è la materia prima ad essere a mia disposizione, ma l’esatto contrario. E’ necessario approcciare ad ogni componente di un piatto con riguardo e considerazione, nulla deve prevalere, essere snaturato o alterato. E’ fondamentale accostare, accoppiare con delicatezza, per esaltare sempre, è solo così che si conserva l’essenza, il gusto, solo così un piatto splende e si trasforma in una esplosione di gioia per il palato.

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Giori

La proposta ferrarese:
Antipasto
piatto di salumi (zia e pancetta pepata azienda agricola la Bosca di Codrea, parma e speck) e formaggio

primo piatto
cappellacci al ragu’

secondo piatto
salsiccia (azienda agricola la Bosca di Codrea) e patate

dolce
tenerina


Il Ristorante:
L’attività commerciale bar birraria Giori si trova nel centro storico di Ferrara ai piedi del Castello Estense in piazza Savonarola; la sua collocazione rende l’intervento di primaria importanza per il mantenimento delle caratteristiche storico-artistiche che caratterizzano questa importante area della città, ricca di testimonianze storiche.

L’attuale piazza Savonarola e piazza Castello della bellissima cittadina che è stata ed è oggi Ferrara, sono da sempre stati luoghi di mercato dal medioevo fino ai giorni nostri. Infatti, come è confermato in molti documenti che attestano la presenza di attività commerciali o delle cosiddette botteghe, ai piani terra degli edifici sulle piazze tra il Castello e il Duomo, spicca l’opera di Ruggiero Moroni del 1618.

Nella bellissima iconografia delle piazze di Ferrara, viene individuato l’attuale ‘Giori’ come un ambiente già adibito alla compravendita di alimenti e alla ristorazione, ben conosciuto e dall’ottimo rendimento, come viene confermato nei registri di vendita dell’Archivio Storico (1880 l’immobile venne venduto come “bottega artigianale su 1 piano”, ” ottima posizione e buono stato fabbricati”).

In seguito il Sig. Giori Guelfo (da cui l’attuale nome che per più di un secolo ha portato avanti la storia di questo locale commerciale) fece risplendere tale bottega, esaltando le caratteristiche che il contesto offriva, cioè incommensurabile bellezza del Castello Estense.

Cosi premonitore di tale risultato, il Sig. Giori, visto il limite fisico dell’ambiente ridotto del locale, ottenne l’autorizzazione di costruire un gazebo in ghisa, che solo gli artigiani del fino ottocento potevano costruire (che costituisce una bellezza architettonica da esaltare), facendolo diventare una terrazza che riparasse dal sole offrendo freschezza e ristoro. Il seguito con il restauro del Palazzo detto dei Vice-Legati, venne ridisegnata la facciata di ‘Via Coperta’ verso l‘attuale piazza Savonarola, riportando la bellezza a tale palazzo che ospita nell’ala destra l’attività di questo locale commerciale.

Nei documenti del restauro venne rappresentato quello che voleva essere un disegno d’insieme del palazzo: le 5 fornici di ‘Via Coperta’ trovavano la loro completezza con un‘ultimo arco che oggi è inglobato nel bar Giori e costituisce l’ingresso dal gazebo all’attività interna del bar. In questi documenti viene esplicitata la volontà di voler riconoscere,a tale palazzo, l’insieme di arcate che sorreggono il lungo edificio che collega il Palazzo Municipale al Castello, facendo in modo che il primo arco che sormonta il fossato si rispecchi negli altri fino al portico cinquecentesco detto ‘Loggia dei Camerini’, ritrovando la sua vera natura di palazzo di collegamento e che in seguito gli Estensi vollero conferirgli una funzione abitativa e di maggiore dignità architettonica.

E’ grazie a tale ritrovamenti storici che è stata concertata, tra gli attuali gestori, la proprietà e una squadra di architetti, la proposta di rinnovare il locale, aumentando lo splendore del palazzo di Via Coperta’ e offrendo una nuova linfa al locale ‘Giori’.

Così per non alterare la staticità oramai consolidata delle pareti sovrastanti, si è pensato di creare una cerchiatura che aprisse l’arco alla dimensione originaria, in modo da poter permettere l’uscita dei nuovi banchi nella zona del gazebo quadruplicandone la lunghezza, migliorando la produttività del locale, rinnovando tutte le attrezzature elettriche ai nuovi standards tecnologici a basso consumo energetico. Gli altri due materiali che entrano in gioco nel progetto sono il legno bianco opaco che riveste i nuovi banchi a servizio della clientela e il vetro che costituisce le vetrine di esposizione.

Le facce triangolari che costituiscono il disegno dei banchi e del controsoffitto sono sintesi concettuale del bugnato, rivisitato in chiave contemporanea, di Palazzo dei Diamanti, edificio di primaria importanza per l’interesse storico-artistico della città di Ferrara. Inoltre per esaltare meglio tale opera architettonica abbiamo previsto, attraverso un sistema di luci, anch’esse a basso impatto energetico, di illuminare l’arco nella sua integrità, in modo da ripristinare la visione d’insieme che nel primo Novecento si voleva ridare al palazzo di Via Coperta. Tale intervento permetterà di compartimentare al meglio le attività della Birraria, suddividendo al meglio le zone mescita e preparazioni di panini, offrendo nuovi posti di lavori e migliorando ancora di più la qualità che da più di vent’anni sono e rappresentano uno status symbol di Ferrara.

Così l’attività commerciale Birraria Giori data la sua posizione si occupa da anni di preservare e garantire la qualità dei prodotti che commercializza, valendosi della collaborazione di botteghe storiche e attività che lavorano nel territorio, (Macelleria Moretti in via Palestro per le carni, Azienda Agricola La Bosca per i salumi, Panificio Farinamente Porta san Pietro per il pane, le piadine e i dolci sono di nostra produzione).

Questi sono solo alcuni dei fornitori con i quali collaborano per dare vita ad una produzione di tartine, panini e quello che per l’inglesi è il fast food, la ristorazione veloce